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Cybercrime e turismo: tutti i rischi dei viaggi online

La BIT di Milano ottima occasione per rendere i cittadini consapevoli

di Mauro Nicastri, presidente Associazione Italian Digital Revolution – AIDR

La rivoluzione digitale ha reso la competizione turistica  globale, coinvolgendo nel marketing di una destinazione tutti i soggetti che, a vario modo, entrano in contatto con il turista.

Secondo uno studio di Google Travel, il 74% dei viaggiatori pianifica i propri viaggi su Internet, mentre solo il 13% continua a rivolgersi alle agenzie di viaggio.

Oggi sono tanti i colossi dell’ospitalità, le catene di hotel, le agenzie di viaggio, i tour operator, etc. che subiscono perdite di dati a causa di falle di sicurezza nei loro sistemi informatici. Tra le informazioni coinvolte ci sono nomi e cognomi di clienti, i loro indirizzi email, numeri di telefono, numeri di passaporto, date di nascita e dati sulle loro carte di credito.

Uno dei principali cybercrime, anche per quanto riguarda il business del turismo, è il furto di identità. E i canali attraverso cui agiscono i criminali della rete sono il device spoofing e l’identity spoofing, due tecniche fraudolente che consistono nel sostituirsi all’utente del dispositivo, anche per sottrarre dati come nomi utenti e relative password. Per quanto riguarda le tipologie di device, oltre ai computer desktop che risultano i più attaccati, il cybercrimine si attrezza ogni giorno per colpire con più efficacia smartphone e tablet, anche con la creazione di app fraudolente che imitano in tutto e per tutto le applicazioni più diffuse, tanto da trarre in inganno anche gli utilizzatori abituali. Un altro settore che sta diventando terreno fertile per le attività criminose è quello delle recensioni online, diventate ormai una parte integrante dell’esperienza di viaggio. Anche in questo caso entrano in gioco dei software in grado di scrivere e postare opinioni sui siti che ospitano i giudizi degli utenti. Ultimo, ma non meno importante, l’intromissione all’interno dei profili legati a programmi fedeltà. Diverse indagini di settore, infatti, sottolineano che i cybercriminali tentano di accedere ai loyalty program e trasferire i punti a un altro profilo, oppure effettuare direttamente transazioni o prenotazioni con i benefit maturati dall’utente truffato.

Ci sono diversi modi per difendersi da questi pericoli. Di base, ci sono tutte le cautele classiche di cyber security ma per garantire la sicurezza dei dati sensibili anche nell’industria turistica, per ridurre i data breach che ogni anno costano all’Italia tantissimi milioni di dollari, la perdita o il furto di migliaia di dati, è principalmente una questione culturale e di consapevolezza, anche se, ovviamente, servono strumenti tecnici e normativi adeguati e maggiori controlli. Nel nostro Paese negli ultimi anni si sono fatti molti passi in avanti, ma molto c’è ancora da fare perché in troppi, sia nel sistema turistico che fra gli utenti, sottovalutano il problema.

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30/04/2025
Nicastri (presidente Aidr): con TributIAmo puntiamo a ridurre il rischio di errori e a far risparmiare tempo prezioso a commercialisti e CAF, in un momento in cui la quantità di dati gestiti dall'Agenzia delle Entrate supera il miliardo e 300 milioni di informazioni. È partita ufficialmente la stagione della dichiarazione dei redditi 2025. Dal pomeriggio di oggi, 30 aprile, i modelli precompilati saranno disponibili per la consultazione sul sito dell’Agenzia delle Entrate; a partire dal 15 maggio sarà possibile modificarli e inviarli.
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La Fondazione AIDR ha annunciato di aver scritto a tutti i Comuni italiani per informarli della realizzazione di TributIAmo (https://www.aidr.it/assistente-virtuale/), un innovativo assistente virtuale basato su Intelligenza Artificiale, progettato per affiancare gratuitamente i cittadini nella delicata fase della compilazione della dichiarazione dei redditi. I Comuni rappresentano il primo punto di riferimento per i cittadini in tema di bisogni concreti, pratiche amministrative e partecipazione civica, contribuendo direttamente alla qualità della vita delle comunità loca
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di Andrea Bisciglia, cardiologo e responsabile Osservatorio Sanità Digitale – Fondazione Aidr In un contesto in cui la tecnologia gioca un ruolo sempre più centrale nella vita quotidiana e nelle professioni, la Fondazione Aidr ha scelto di mettere l’innovazione al servizio dei cittadini e dei professionisti con TributiAmo (https://www.aidr.it/assistente-virtuale/), un assistente virtuale gratuito pensato per supportare dottori commercialisti, esperti contabili e Centri di Assistenza Fiscale (CAF) nella delicata fase della compilazione delle dichiarazioni dei redditi e del modello 730.

 

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