Seleziona una pagina

A Pisa la startup che produce i «robot chirurghi» più piccoli al mondo

di Giulia Cimpanelli

Sono in grado di operare dove la mano umana non può. Un uomo ha almeno cento micron di tremore naturale: la soluzione di Mmi consente di ridurlo fino a 20 volte operando semplicemente con un joystick. 

I robot non sono soltanto umanoidi o industriali. Esistono anche versioni minuscole in grado di intervenire in situazioni inaccessibili alla mano umana. A brevettare e produrre i più piccoli al mondo è Medical Microinstruments (Mmi), startup italiana nata nel 2015 a Calci, in provincia di Pisa. I microstrumenti articolati sono in grado di attuare il più alto numero di movimenti oggi disponibile in chirurgia robotica con una precisione che va ben oltre quella umana. Queste funzionalità, nel loro insieme, eliminano prima di tutto il problema del tremore naturale della mano e consentono a un maggior numero di chirurghi di eseguire con successo interventi complessi di micro-chirurgia, ampliando allo stesso tempo il campo della cosiddetta super microchirurgia: «La microchirurgia è una branca chirurgica trasversale che si applica a tutto il corpo umano per operare anatomie piccolissime. Il microchirurgo opera solo a mano con occhiali ingrandenti: riattacca nervi e vasi linfatici da un millimetro di diametro in giù, con alcuni punti lungo questo minuscolo diametro — racconta Massimiliano Simi, vice presidente ricerca e sviluppo e cofondatore di Mmi —. Un uomo ha almeno cento micron di tremore naturale. Per diventare microchirurgo, inoltre, servono anni e anni di formazione: la nostra soluzione consente di operare usando un joystick. Ciò permette ai chirurghi di imparare più velocemente e riduce il tremore fino a 20 volte, contraendo del 50% la ricorrenza di trombosi nel corso di studi preclinici».

Come funzionano e dove sono impiegati

Questi robot operatori vengono usati per effettuare la ricostruzione microchirurgica dei vasi linfatici che vengono tagliati a causa di interventi (per esempio, per eliminare una massa tumorale) e per effettuare delicate ricostruzioni post traumatiche di arti e dita. Il prodotto — che si chiama Symani — è già utilizzato negli ospedali di Firenze, Zurigo e Salisburgo e l’azienda lo sta installando in altri ospedali in Europa. L’idea è venuta alcuni anni fa allo stesso Simi, ingegnere biomedico all’Università di Pisa: «Dopo un dottorato in chirurgia robotica alla Scuola Sant’Anna di Pisa e un anno di ricerca in uno dei migliori atenei statunitensi per il medicale sono rientrato e ho incontrato Giuseppe Maria Prisco, che ha subito sposato il progetto diventandone cofondatore insieme ad Hannah Teichmann», racconta Simi.
Il maxi round
Il socio Prisco è l’esperto di tecnologie mediche che ha contribuito alla nascita di Da Vinci, sistema chirurgico della Intuitive Surgical che viene utilizzato in 4.000 ospedali nel mondo. «A quel punto — continua — abbiamo iniziato a cercare un’applicazione clinica che potesse avere valore. A un convegno a Mumbai abbiamo incontrato Marco Innocenti, professore dell’Università di Firenze e luminare della microchirurgia riconosciuto a livello mondiale, che si è entusiasmato ed è diventato il nostro advisor medico». Mmi ha appena annunciato un un round di finanziamento di Serie B da 75 milioni di dollari guidato dalla società Deerfield Management con la partecipazione dei nuovi investitori RA Capital Management e Biostar Capital, oltre a investitori che avevano già finanziato la crescita della startup con un precedente round da 20 milioni, tra cui Andera Partners, Fountain Healthcare Partners, Sambatech Angel Investor italiano e Panakès Partners, il fondo italiano di Venture Capital focalizzato sul Life Science.
Fonte Corriere della sera del 27/07/2022

VIDEO E PHOTO GALLERY

AIDR WEB TV

ITALIAN DIGITAL REVOLUTION

EVENTI ED INIZIATIVE

ITALIAN DIGITAL REVOLUTION

COME ASSOCIARSI

Le competenze digitali in classe, il progetto Re- Educo a Carbonia (Video)

A Digitale Italia una puntata dedicata alla digitalizzazione del comparto scolastico con focus sul progetto Re–Educo, promosso dalla Commissione Europea.

AIDR NEWSLETTER

AIDR
Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato sulle iniziative testo di prova e prova di testo

AIDR NOTIZIE DAL WEB

TUTTE LE NOTIZIE

Notizie
31/03/2023
Le competenze digitali a scuola - tra nuove metodologie di studio e nuovi approcci alla formazione - al centro della conferenza finale del progetto Re-Educo, in corso a Valencia. Il progetto dedicato alle digital skills, promosso dall’Unione europea e finanziato nell’ambito del programma Erasmus+, ha coinvolto nell’ultimo triennio oltre duemila studenti provenienti da Italia, Spagna, Grecia, Cipro e Finlandia.
Notizie
30/03/2023
L’Eduverso, ovvero l’utilizzo del Metaverso in ambito educativo, costituisce un recente campo di esplorazione che offre innumerevoli possibilità di insegnamento e di apprendimento che vanno ben comprese per poterle utilizzare e sfruttare al meglio. Volendo risalire all’origine del termine Metaverso, esso compare per la prima volta nel romanzo di fantascienza post-cyberpunk Snow Crash di Neal Stephenson, pubblicato nel 1992.
Notizie
29/03/2023
 La digitalizzazione è un tema centrale in ambito comunitario e, negli ultimi anni, vi sono stati diversi interventi con i quali la Commissione Europea ha trattato l’argomento con l’intento finale di un incremento della qualità della vita dei cittadini. Per quanto riguarda la realizzazione concreta del mercato unico, si ritiene che l’eprocurement possa costituire uno degli strumenti chiave anche per la riduzione delle barriere (spesso di natura tecnica) che, ad oggi, ostacolano la partecipazione delle PMI alle gare

AIDR
AZIENDE E COLLABORAZIONI

AIDR SOCIAL

Seguici sui social per restare in contatto con noi,
ricevere aggiornamenti e inviarci suggerimenti, segnalazioni e commenti!