Seleziona una pagina

Dati sanitari: nuove linee guida del Consiglio d’Europa

Il Consiglio d’Europa, in data 27 marzo, ha emanato alcune linee guida in materia di trattamento dei dati relativi alla salute, disposizioni che dovranno essere rispettate dai 47 stati membri.

La Raccomandazione adottata dal Comitato dei Ministri, partendo dalla osservazione dello sviluppo tecnologico, degli strumenti impiegati nel settore sanitario e del volume dei dati relativi alla salute elaborati individua, per le amministrazioni sanitarie e i professionisti, la necessità di una guida affinchè il trattamento di questa particolare categoria di dati avvenga nel pieno rispetto della privacy e dei dati personali.

Si parte, infatti, tra le altre, dalla considerazione che i dati relativi alla salute appartengono a una categoria speciale che gode di un livello più elevato di protezione dovuto, in particolare, al rischio di discriminazione che può verificarsi con il loro trattamento e si arriva ad individuare alcuni presupposti dai quali il trattamento non può prescindere.

A tal riguardo non può che emergere il parallelismo con il Regolamento Europeo 679/2016 tendendo entrambi ad uno scopo comune, ossia la tutela dei dati personali che, vale la pena ricordarlo, l’art. 1 del Regolamento innalza a diritti fondamentali dell’uomo, principio ripreso negli stessi “considerando” della Raccomandazione.

In particolare l’art. 4 dell’appendice alla Raccomandazione prevede un’elencazione di principi ai quali si deve attenere chiunque, soggetto privato o pubblico non importa, tratta dati sanitari.
I principi rispecchiano in gran parte quelli sanciti dal Regolamento Europeo 679/2016 riprendendo tra gli altri i principi di liceità, minimizzazione, proporzionalità e adeguatezza.

Viene inoltre sottolineata la necessità di adottare nei trattamenti in questione adeguate misure di sicurezza che tengano conto degli ultimi sviluppi tecnologici, della loro natura sensibile e della valutazione dei rischi potenziali, richiamando quindi la c.d. privacy by design di cui al GDPR.

La Raccomandazione contiene inoltre indicazioni relative alla base legittima per il trattamento dei dati sanitari che secondo quanto stabilito dall’art. 5 lett. b) “I dati relativi alla salute possono essere trattati se la persona interessata ha dato il proprio consenso, tranne nei casi in cui la legge stabilisca che il divieto di trattamento dei dati relativi alla salute non può essere revocato unicamente dal consenso dell’interessato”.
Vengono poi affrontati i temi relativi ai diritti degli interessati, con particolare attenzione alla trasparenza dell’elaborazione dei dati e del loro trattamento, nonché della elaborazione per la ricerca scientifica, la raccolta da dispositivi mobili e il trasferimento transfrontaliero.

Con riferimento ai dati raccolti da dispositivi mobili la Raccomandazione equipara gli stessi a tutti gli altri dati sanitari, raccolti con modalità diverse, specificando che i diritti riconosciuti agli interessati non dipendono dalle modalità di raccolta, eliminando quindi alla radice una possibile fonte di discriminazione e di disparità di trattamento.

Importanza fondamentale riveste, infine la previsione di cui all’art. 16.3 in base alla quale “Qualsiasi utilizzo di dispositivi mobili deve essere accompagnato da misure di sicurezza specifiche, personalizzate e all’avanguardia che prevedano in particolare l’autenticazione dell’interessato e la crittografia della trasmissione dei dati” nonché della successiva di cui all’art. 16.4 che prevede “L’hosting esterno di dati relativi alla salute prodotti da dispositivi mobili deve rispettare le regole di sicurezza che prevedono la riservatezza, l’integrità e la restituzione dei dati su richiesta dell’interessato”.

Siamo ormai all’interno di un processo di adeguamento generale che prevede da un lato l’analisi dell’evoluzione tecnologica e dell’impiego, ormai quotidiano, di strumenti che hanno tecnologie sempre più avanzate e dall’altro l’applicazione delle tutele necessarie per garantire la reale ed efficace protezione dei dati personali.

Federica De Stefani, avvocato e responsabile AIDR Regione Lombardia

VIDEO E PHOTO GALLERY

AIDR WEB TV

ITALIAN DIGITAL REVOLUTION

EVENTI ED INIZIATIVE

ITALIAN DIGITAL REVOLUTION

COME ASSOCIARSI

Le competenze digitali in classe, il progetto Re- Educo a Carbonia (Video)

A Digitale Italia una puntata dedicata alla digitalizzazione del comparto scolastico con focus sul progetto Re–Educo, promosso dalla Commissione Europea.

AIDR NEWSLETTER

AIDR
Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato sulle iniziative testo di prova e prova di testo

AIDR NOTIZIE DAL WEB

TUTTE LE NOTIZIE

Notizie
30/04/2025
Nicastri (presidente Aidr): con TributIAmo puntiamo a ridurre il rischio di errori e a far risparmiare tempo prezioso a commercialisti e CAF, in un momento in cui la quantità di dati gestiti dall'Agenzia delle Entrate supera il miliardo e 300 milioni di informazioni. È partita ufficialmente la stagione della dichiarazione dei redditi 2025. Dal pomeriggio di oggi, 30 aprile, i modelli precompilati saranno disponibili per la consultazione sul sito dell’Agenzia delle Entrate; a partire dal 15 maggio sarà possibile modificarli e inviarli.
Notizie
28/04/2025
La Fondazione AIDR ha annunciato di aver scritto a tutti i Comuni italiani per informarli della realizzazione di TributIAmo (https://www.aidr.it/assistente-virtuale/), un innovativo assistente virtuale basato su Intelligenza Artificiale, progettato per affiancare gratuitamente i cittadini nella delicata fase della compilazione della dichiarazione dei redditi. I Comuni rappresentano il primo punto di riferimento per i cittadini in tema di bisogni concreti, pratiche amministrative e partecipazione civica, contribuendo direttamente alla qualità della vita delle comunità loca
Notizie
16/04/2025
di Andrea Bisciglia, cardiologo e responsabile Osservatorio Sanità Digitale – Fondazione Aidr In un contesto in cui la tecnologia gioca un ruolo sempre più centrale nella vita quotidiana e nelle professioni, la Fondazione Aidr ha scelto di mettere l’innovazione al servizio dei cittadini e dei professionisti con TributiAmo (https://www.aidr.it/assistente-virtuale/), un assistente virtuale gratuito pensato per supportare dottori commercialisti, esperti contabili e Centri di Assistenza Fiscale (CAF) nella delicata fase della compilazione delle dichiarazioni dei redditi e del modello 730.

 

AIDR SOCIAL

Seguici sui social per restare in contatto con noi,
ricevere aggiornamenti e inviarci suggerimenti, segnalazioni e commenti!