Seleziona una pagina

Reddito di cittadinanza, De Stefani (AIDR): vi spiego perché il Garante Privacy non ha bocciato il decreto

In questi ultimi giorni la stampa nazionale ha riportato la notizia della bocciatura da parte del Garante della protezione dei dati personali del decreto sul reddito di cittadinanza.

La procedura prevista per l’attribuzione del reddito di cittadinanza, infatti, è una procedura complessa e articolata che prevede l’analisi, l’incrocio e il monitoraggio di dati personali al fine di prevenire e combattere potenziali truffe ai danni dello Stato.

In questo sistema si inserisce il GDPR, normativa europea che prevede principi generali per la protezione degli stessi e che impone l’adozione di misure idonee e adeguate al fine di garantire una reale ed efficace tutela dei dati personali.

L’art. 1 del Regolamento Europeo 679/2016, in particolare, riconosce i dati personali come diritto fondamentale dell’uomo.

Leggendo, tuttavia, la memoria depositata dal Garante alla commissione permanente del Senato si scopre che non si tratta di una bocciatura, come riportato da molti giornali, ma piuttosto di un’analisi del testo del decreto che evidenzia alcuni punti fondamentali per il corretto trattamento dei dati prevedendo testualmente che “le disposizioni in esame dovrebbero essere attuate previa un’attenta opera di valutazione dei rischi, in conformità a quanto richiede il Regolamento europeo (artt. 25 e 35). In particolare, anche in sede attuativa, dovranno essere puntualmente definiti i presupposti per l’avviamento di tali attività di monitoraggio e individuati le tipologie di controllo, i criteri per la classificazione dei comportamenti anomali, nonché i soggetti legittimati allo svolgimento di tali attività, le garanzie per gli interessati e i tempi di conservazione dei dati”.

Questo significa unicamente che se da un lato la procedura prevista per il reddito di cittadinanza comporta il trattamento, inevitabile, di dati personali su larga scala (si noti trattamento imposto dalla necessaria verifica per la prevenzione di indebite e illegittime percezioni di erogazioni pubbliche) dall’altro in sede attuativa e di conversione dovranno essere adottate tutte le misure idonee a garantire la tutela dei dati personali degli interessati.

Si tratta in buona sostanza di bilanciare diversi e opposti interessi: l’interesse generale alla realizzazione di obiettivi di uguaglianza sostanziale e di migliore assistenza sociale, evitando di erogare contributi pubblici a chi non ne ha bisogno, e quello della tutela dei singoli cittadini alla protezione dei propri dati personali.

L’uno non esclude l’altro e si tratta solamente di individuare il modus operandi che riesca a conciliare e rispettare queste diverse esigenze.

Federica De Stefani: Avvocato e Responsabile AIDR Regione Lombardia

VIDEO E PHOTO GALLERY

AIDR WEB TV

ITALIAN DIGITAL REVOLUTION

EVENTI ED INIZIATIVE

ITALIAN DIGITAL REVOLUTION

COME ASSOCIARSI

Le competenze digitali in classe, il progetto Re- Educo a Carbonia (Video)

A Digitale Italia una puntata dedicata alla digitalizzazione del comparto scolastico con focus sul progetto Re–Educo, promosso dalla Commissione Europea.

AIDR NEWSLETTER

AIDR
Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato sulle iniziative testo di prova e prova di testo

AIDR NOTIZIE DAL WEB

TUTTE LE NOTIZIE

Notizie
24/04/2024
È importante votare alle elezioni europee dell'8 e 9 giugno per diverse ragioni: 1.⁠ ⁠Rappresentanza: Le elezioni europee sono l'occasione per scegliere i rappresentanti che ci rappresenteranno all'interno del Parlamento Europeo. Questi rappresentanti avranno il potere di prendere decisioni che influenzeranno direttamente la nostra vita quotidiana, come le politiche sull'ambiente, l'economia, l'istruzione e i diritti umani. 2.⁠ ⁠Influenza sulle decisioni dell'Unione Europea: L'Unione Europea è un'organizzazione che ha un impatto significativo sulla vita dei cittadini europei. Attraverso il voto alle elezioni europee, possiamo contribuire a influenzare le decisioni prese a livello europeo e garantire che i nostri interessi e le nostre preoccupazioni siano rappresentati adeguatamente.
Notizie
23/04/2024
 Quest'anno la Fondazione Aidr (www.aidr.it) ha scelto di sostenere la Fondazione Alma Dal Co invitando tutti coloro che fanno parte del proprio network a destinare il 5 per mille dell'IRPEF ad un ente che celebra la memoria e il lascito culturale di Alma Dal Co attraverso il sostegno ai talenti emergenti nel campo della musica e della scienza.
Notizie
22/04/2024
di Monica Constantin, giornalista e Fulvio Oscar Benussi, giornalista e socio Fondazione AIDR. Cosa ne pensa del conflitto tra Israele e Palestinesi? Ma quando finirà la guerra in Ucraina? Pensa che ci sarà la terza guerra mondiale? Sono queste le domande inquietanti che interrogano i ragazzi e i bambini che frequentano le nostre scuole. La domanda da porsi è: come devono comportarsi gli insegnanti in classe quando queste domande gli vengono proposte? Le domande vanno eluse: "siamo già indietro con il programma e non possiamo soffermarci su queste domande..." oppure, sono domande fondamentali ed emotivamente coinvolgenti per i ragazzi e bambini ed è quindi necessario farsene carico

 

AIDR SOCIAL

Seguici sui social per restare in contatto con noi,
ricevere aggiornamenti e inviarci suggerimenti, segnalazioni e commenti!