Seleziona una pagina

Pubblicazione online dei redditi nella PA, De Stefani (Aidr): è una questione di tutela dei dati personali

4La sentenza n. 20/2018 della Corte Costituzionale sancisce l’incostituzionalità dell’obbligo delle pubbliche amministrazioni di pubblicare online, sul proprio sito istituzionale, i redditi dei dirigenti non apicali.

Ancora una volta si torna sul tema della protezione dei dati personali e sul bilanciamento tra diverse e opposte esigenze, in questo caso, la privacy da un lato e la trasparenza della PA dall’altro.

In particolare è stata dichiarata illegittima la disposizione che estendeva a tutti i dirigenti pubblici gli stessi obblighi di pubblicazione previsti per i titolari di incarichi politici. Questa previsione riguardava i compensi percepiti per lo svolgimento dell’incarico e i dati patrimoniali ricavabili dalla dichiarazione dei redditi e da apposite attestazioni sui diritti reali sui beni immobili e mobili iscritti in pubblici registri, sulle azioni di società e sulle quote di partecipazione a società.

I giudici della Corte sottolineano nello specifico come la scelta del legislatore di estendere gli obblighi appena indicati a tutti i dirigenti pubblici (circa 140.000) abbia violato il principio di proporzionalità.

Se infatti da un lato si deve garantire la trasparenza della pubblica amministrazione, con riferimento specifico anche alla lotta alla corruzione, dall’altro questa estensione ha comportato una ingiustificata ed eccessiva diffusione di dati personali.

Non bisogna infatti dimenticare che il principio di proporzionalità impone di adottare, tra tutte le misure appropriate per il raggiungimento di un determinato obiettivo, quella che prevede un minore sacrificio dei diritti a confronto.

La c.d. trasformazione della PA in una “casa di vetro” non può e non deve giustificare un’ingiustificata compressione del diritto alla tutela dei dati personali.

È quindi ammessa ed ammissibile la pubblicazione dei dati relativi a compensi di qualsiasi natura connessi all’assunzione della carica nonché per le spese relative ai viaggi di servizio e alle missioni pagate con fondi pubblici, obbligo confermato dalla sentenza in esame per tutti i dirigenti pubblici, non quella, al contrario, di dati relativi al patrimonio personale, poiché si tratta di dati che non sono collegati all’incarico affidato al singolo.

Su questo punto la Corte rileva anche un aspetto molto significativo.

L’eccessiva mole di dati che vengono pubblicati e le modalità con le quali avviene questa diffusione non agevola quel controllo che giustificherebbe la pubblicazione stessa.

È evidente che la tutela dei dati personali è uno dei temi sui quali si è concentrata l’attenzione generale in questi ultimi tempi, stante lo smodato e in certi casi ingiustificato trattamento degli stessi.

Sarà compito del legislatore a fronte di queste contrapposte esigenze di pari dignità costituzionale, ridisegnare il sistema normativo che garantisca la tutela della privacy da un lato e la trasparenza della PA dall’altro.

Federica De Stefani: Avvocato e Responsabile AIDR Regione Lombardia

VIDEO E PHOTO GALLERY

AIDR WEB TV

ITALIAN DIGITAL REVOLUTION

EVENTI ED INIZIATIVE

ITALIAN DIGITAL REVOLUTION

COME ASSOCIARSI

Le competenze digitali in classe, il progetto Re- Educo a Carbonia (Video)

A Digitale Italia una puntata dedicata alla digitalizzazione del comparto scolastico con focus sul progetto Re–Educo, promosso dalla Commissione Europea.

AIDR NEWSLETTER

AIDR
Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato sulle iniziative testo di prova e prova di testo

AIDR NOTIZIE DAL WEB

TUTTE LE NOTIZIE

Notizie
23/04/2024
 Quest'anno la Fondazione Aidr (www.aidr.it) ha scelto di sostenere la Fondazione Alma Dal Co invitando tutti coloro che fanno parte del proprio network a destinare il 5 per mille dell'IRPEF ad un ente che celebra la memoria e il lascito culturale di Alma Dal Co attraverso il sostegno ai talenti emergenti nel campo della musica e della scienza.
Notizie
22/04/2024
di Monica Constantin, giornalista e Fulvio Oscar Benussi, giornalista e socio Fondazione AIDR. Cosa ne pensa del conflitto tra Israele e Palestinesi? Ma quando finirà la guerra in Ucraina? Pensa che ci sarà la terza guerra mondiale? Sono queste le domande inquietanti che interrogano i ragazzi e i bambini che frequentano le nostre scuole. La domanda da porsi è: come devono comportarsi gli insegnanti in classe quando queste domande gli vengono proposte? Le domande vanno eluse: "siamo già indietro con il programma e non possiamo soffermarci su queste domande..." oppure, sono domande fondamentali ed emotivamente coinvolgenti per i ragazzi e bambini ed è quindi necessario farsene carico
Notizie
17/04/2024
Per attirare i giovani verso il settore pubblico, è cruciale creare una narrazione adeguata che risuoni con i loro valori, aspirazioni e percezioni del mondo del lavoro. È fondamentale instaurare una relazione con loro, sostituendo il vecchio approccio burocratico, che si limita a bandire concorsi e attendere gli esiti, con strategie più dinamiche. Queste includono il coinvolgimento attivo dei giovani nei luoghi della loro formazione, come scuole e università, per identificare le competenze necessarie nel settore pubblico e promuovere iniziative che li avvicinino alle istituzioni.

 

AIDR SOCIAL

Seguici sui social per restare in contatto con noi,
ricevere aggiornamenti e inviarci suggerimenti, segnalazioni e commenti!