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Google inserisce lo scrolling infinito sulla ricerca: niente più pagine

di Riccardo Lichene

Big G abbraccia la strategia dei social: niente più pagine separate ma una “bacheca” di risultati che continuano a scorrere

Google ha appena lanciato un nuovo aggiornamento per la sua funzione ricerca su mobile: lo scrolling infinito. Ora, invece di dover interagire con i pulsanti delle pagine dopo i primi 10 risultati, Big G caricherà semplicemente le voci successive, quasi senza latenza. Un po’ come succede nelle home page dei social che usiamo tutti i giorni.

Perché questo cambiamento?

L’azienda spera che lo scrolling infinito induca le persone a consultare più risultati di ricerca e che una stringa più lunga di risultati possa offrire risposte migliori a domande di ricerca più aperte o vaghe. Nel post sul suo blog ufficiale, Google rileva che «la maggior parte delle persone che desiderano ulteriori informazioni tendono a sfogliare fino a quattro pagine di risultati di ricerca». I risultati di questo studio sono stati presi alla lettera perché ora lo scorrimento non è proprio infinito: carica automaticamente 40 risultati (4 pagine di ricerca) prima che venga mostrato il familiare bottone “mostra altro”. Quando Google carica automaticamente la pagina successiva, inserisce anche un annuncio pubblicitario prima degli altri risultati di ricerca. Google ha affermato che «questa nuova esperienza di ricerca sta iniziando a essere gradualmente implementata per la maggior parte delle ricerche in inglese sui dispositivi mobili negli Stati Uniti». Sembra funzionare sia sull’app Ricerca Google sia sul sito web.

L’ispirazione dai social

Quella dello scrolling infinito è un’idea che viene dai social, come detto, in particolare da Facebook (che l’ha poi implementata su Instagram) che per primo ha capito che abbattere la barriera del «mostra di più» o «carica altro» garantiva molto più tempo passato sull’app, più interazioni con i post e quindi molte più inserzioni mostrate e visualizzate. Google ha scelto la via dello scrolling infinito proprio per poter inserire più annunci pubblicitari. Il posto più costoso che il motore di ricerca offre a chi lo sceglie per farsi pubblicità è quello in cima ai risultati di ricerca della prima pagina, perché l’80% di chi usa Google è lì che si ferma, non va oltre. Mostrare 4 pagine in un unica pergamena digitale significa quadruplicare gli annunci che si possono mostrare per singola ricerca, aumentando in modo netto i ricavi.

Fonte Corriere della Sera del 19/10/22

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