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Università e digitale, nasce il Centro di ricerca DiTES. L’11 dicembre a Roma la cerimonia di inaugurazione

Favorire l’integrazione tra scuola, università e lavoro per “preparare” il cambiamento culturale, imposto dalla rivoluzione digitale, e non più eludibile. È ambizioso il progetto di Link Campus University e di Italian Digital Revolution di voler approfondire, attraverso l’insediamento del Centro di ricerca Digital Technologies, Education and Society (DiTES), tutte le connessioni con Internet che riguardano, in particolare, la crescita socio-economica e l’innovazione guardando anche a programmi di partenariato con l’Unione Europea.

L’iniziativa verrà presentata nel corso di una cerimonia che si terrà a Roma martedì 11 dicembre, alle ore 18, nell’Antica Biblioteca della Link Campus University in via del Casale di San Pio V n. 44 alla presenza di autorità politiche e di rappresentanti del mondo culturale e imprenditoriale.

“Sin dall’inizio ho approvato l’idea proposta da Mauro Nicastri, dell’Agenzia per l’Italia Digitale e presidente dell’Aidr e da Stefania Capogna, nostra docente che dirigerà il Centro – afferma Vincenzo Scotti, Presidente della Link Campus – e sono convinto che, pur conservando un profondo legame con la tradizione e gli approcci classici della ricerca, questo piano darà i suoi frutti puntando anzitutto sullo studio e sulla comprensione delle modalità con le quali l’università e le aziende interagiscono per fornire nuove opportunità di lavoro in campo tecnologico”.

“Per noi – sostiene Nicastri – questo nuovo impegno rappresenta un ulteriore tassello a sostegno della diffusione della cultura digitale, base su cui è nata Italian Digital Revolution. Al nuovo Centro non solo garantiremo il nostro appoggio, ma lavoreremo in sinergia con l’università offrendo le professionalità presenti nell’associazione”.

Verranno così trattati numerosi argomenti necessari alla diffusione della cittadinanza digitale: le competenze digitali, la cybersecurity, l’industria 4.0 e altri.
“Le attività da me coordinate – asserisce Stefania Capogna – si caratterizzeranno per la multidisciplinarietà e lo stretto collegamento con il sistema economico e il mercato del lavoro. Il nostro obiettivo, infatti, è quello di valorizzare le tecnologie proponendo una visione di empowerment individuale e di comunità mettendo sempre la persona al centro del processo di innovazione e di digitalizzazione”.

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